Sono nato il 15\11\48, ho cominciato a lavorare alla SAMIS il 2\11\65.
I miei genitori lavoravano entrambi alla Bellentani, quindi i miei primi quindici anni ho lavorato con mio padre. Abitavo in centro a Massa, in famiglia c’erano anche il nonno e la nonna e dieci anni dopo è nato mio fratello. Ho passato una bellissima infanzia. Il paese era piccolo ma avevo dei parenti in Lombardia e in Piemonte e sono stato per molti anni da loro. La cosa mi è molto servita perché ha allargato un po’ più la mente rispetto a chi è sempre vissuto solo qua. Alle elementari ho avuto delle maestre di Massa poi ho frequentato la media agraria, è stato l’ultimo anno in cui c’era la media agraria. A Modena ho frequentato alla Città dei Ragazzi. Quindi, ho finito le scuole medie più due anni di professionale per elettrauto a Modena, poi ho cominciato a lavorare a sedici anni, nel 1965 quando mia madre mi lasciò il suo posto alla Bellentani e ho fatto i miei primi quindici anni lavorando al fianco di mio padre. Con mio nonno ho avuto un buon rapporto, lavorava alla fornace, ha lavorato per cinquanta anni alla fornace di Massa. Aveva fatto tutte e due le guerre e mi ha raccontato un sacco di cose della prima guerra mondiale e le vicissitudini della seconda. E’ stato importante per me, è stato un insegnamento che mi è servito.
Adesso penso che la mia generazione sarà l’ultima a curare i genitori, io ho seguito mio padre, poi mia madre che è morta l’anno scorso e adesso con mia moglie seguiamo mia suocera, siamo messi male. Ho la casa dei miei genitori vuota e mi piacerebbe tanto che l’abitasse mia figlia, ma non mi ha ancora risposto, però sarebbe una bella cosa per questa casa di Massa. Appena uscito dalla scuola sono andato a lavorare per un paio di mesi in un’officina, non si combinava niente, non mi hanno mai messo in regola. Sono andato volentieri alla Bellentani perché mio padre lavorava lì dentro, ci ha lavorato per quaranta anni. Per me è stato importantissimo avere l’appoggio del genitore, avevo solo sedici anni; ho lavorato per quindici anni e poi ho dovuto cambiare. Sono rimasto un po’ nel settore, poi ho lavorato per circa due anni con mia moglie che era nella maglieria e poi sono tornato a fare il mio mestiere alla CIAM a Carpi, poi in un altro salumificio a San Felice e gli ultimi quindici li ho fatti alla macelleria della Coop. Ho finito lì nel 2003…