È dalla metà degli anni Ottanta del secolo scorso che la Cgil di Modena ha assunto una responsabilità specifica nella tutela del proprio patrimonio storico, nei primi anni con un impegno diretto e poi, dal 1993, con la stesura di una convenzione con l’Istituto storico di Modena, che ha assunto la gestione dell’archivio storico del sindacato. Grazie a questa collaborazione il patrimonio storico della Cgil è correttamente conservato e fruibile da studiosi e cittadini.
La documentazione conservata nell’archivio storico della Cgil è di ragguardevole rilevanza e
consistenza, ed è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica statale dell’Emilia-Romagna. Si tratta di 1.063 buste d’archivio ordinate, relative all’attività della Camera confederale del lavoro di Modena, delle diverse categorie e di alcune Camere del lavoro comunali (Camposanto, Carpi, Castelfranco, Castelvetro, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Mirandola, Pavullo, San Felice, San Possidonio, Spilamberto, Vignola) nonché della Federazione Cgil-Cisl-Uil, per il periodo 1944-1976.
Sono poi presenti una biblioteca sindacale con circa 1.500 volumi catalogati in SBN (Servizio bibliotecario nazionale), migliaia di opuscoli, centinaia di contratti di lavoro, 16.000 fotografie, migliaia di manifesti, decine di bandiere storiche.

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