SPI CGIL

Intervista a: Assunta Bignardi
Realizzata da: Nora Sigman
Luogo: Mirandola
Data realizzazione: 20 marzo 2000

 

 

Abitavo già in questa zona…

Ma non in questa casa?

Qui ci siamo venuti… si sieda si sieda.

Questo si chiama Gavello?

Si, qui ci siamo venuti ad abitare nel 1940.

Quando è nata lei?

Nel 1926 sono nata in un comune S. Felice sul Panaro che è qui poco distante, poi siamo venuti ad abitare qui nel 1929, in un’altra abitazione padronale, poi nel 1938 siamo emigrati in Libia, i 20.000 del Duce che sono andati a fabbricare le case là e qui non c’erano per la povera gente siamo andati là han fatto una gran strada da Tripoli a Bengasi e tutta la costa della Libia fin là a casa di Dio, i soldi li han portati là, perché a dir la verità cominciando da prima che nascessi, che mio padre ha fatto la guerra del ’15-‘18 e l’han vinta, con tutto quello che c’è stato, le risorse le han portate nella costa di là dall’Istria, la Dalmazia, la Croazia, l’Albania tutta quella costa là, per far vedere tutte le cose i beni sono andati là e qui c’era la miseria.

Suo papà cosa faceva?

Si lavorava la terra qui non c’era altra risorsa, non c’erano industrie non c’era niente, non no, noi qui avevamo dei contratti a compartecipazione familiare, cioè il padrone aveva del terreno famiglia per famiglia ne lavorava una quantità poi dopo si divideva il prodotto, loro mettevano la terra noi si partecipava a con la contribuzione in base a quello che si prendeva che si prendeva il 33 per cento del prodotto, difatti abbiamo messo tanti anni dei girasoli, abbiamo portato i semi al frantoio, una fiasca di olio noi, due fiasche il padrone, solo che sull’azienda solo lì c’erano 18 famiglie, allora ogni famiglia divideva il 33 un fiasco lui due fiaschi per tutte le famiglie lui poteva anche andare non so fare la slitta che scivolava ben e noi…