SPI CGIL

Intervista a: Remo Malavasi
Realizzata da: Andrea Pantaleoni

Luogo: Camera del lavoro di Carpi
Data di realizzazione: 1 febbraio 2000

 

 

Cominciamo, cominciamo dalla, dalla sua famiglia, cosa faceva suo padre? sua madre?Dov’è nato?

Ecco la mia famiglia è una famiglia contadina, sono nato a S. Marino, sono stato contadino da quando sono nato fin tanto che sono venuto via dalla campagna, da S. Marino, che è stato nel 1961. Mio padre, poveretto l’ho conosciuto appena. È morto che avevo 5 anni sono rimasto in casa con mia madre, due zii, quindi avevo una famiglia grande, 18, 19, 16 persone …

Però!

Lavoravamo la terra. E poi abbiamo vissuto come abbiamo vissuto. Posso dire che noi eravamo di quelli fortunati che la fame non l’abbiamo mai patita, perché i contadini la fame non l’hanno patita …

Eravate mezzadri?

Mezzadri. Avevamo bisogno di soldi quelli sì, i soldi non c’erano, però quando cominciammo a diventare grandicelli e per grandicelli si parla di 12, 13 anni mica, mica… si allevavano i conigli per poter prendere qualcosina da, da godersi qualche cosa non tanto. E quello è stato un po’ l’inizio della mia famiglia. La mia famiglia era una famiglia buona, una famiglia unita, una famiglia con il massimo rispetto del capo che era il rezdor o la rezdora, si lavorava in campagna a me piaceva molto la campagna sebbene qualcuno dica che la campagna, invece ero appassionato alla campagna, appassionato al bestiame, avevo imparato tramite un bravissimo, un bravissimo veterinario ho imparato a lavorare intorno alle bestie per avere i vitellini. Andava anche delle volte in giro ad allevare i vitellini dove c’era difficoltà, che ero un ragazzo ero, avevo pazienza. Quello lì il dottore che ha fatto un sacco di bene ai contadini nel carpigiano e un altro che ha fatto un sacco di bene hai contadini carpigiani era, due personaggi strani poi sono diventati, era il dottor Rossi che ha insegnato alla gente a trattare le viti, a trattare la frutta, quindi non consumare inutilmente dei prodotto per, per …