Nato a Modena il 26 luglio 1870, Benedetto (detto Bindo) Pagliani negli ultimi anni dell’Ottocento è tra gli esponenti più in vista del socialismo modenese, corrispondente de “l’Avanti” e de “La giustizia” di Reggio Emilia. Maestro elementare, la sua nomina nel plesso scolastico di San Felice sul Panaro è annullata perché arrestato durante una manifestazione popolare.
Aderente alla componente riformista del Partito socialista, è segretario della Camera del lavoro di Modena dal 1902 al 1911 e in tale veste è protagonista delle polemiche con Ottavio Dinale, leader delle leghe bracciantili della bassa modenese, rispetto alla loro mancata adesione alla Camera del lavoro.
Sotto la sua guida la Camera del lavoro riprende vita dopo un inizio stentato, inaugura finalmente la sede nel 1903 e apre gli uffici emigrazione, di consulenza legale ed elettorale. Nel 1906 partecipa al congresso costitutivo della Confederazione generale del lavoro, entrando a far parte del Consiglio nazionale. L’anno successivo cerca di mediare tra scioperanti e direzione della Filanda di Spilamberto.
Negli stessi anni è protagonista degli intensi dibattiti presenti sui giornali d’ispirazione socialista, tra cui “Il Domani”, da lui fondato insieme ad Agnini, di cui è direttore a fasi alterne. Si dimette da segretario camerale nel 1911, perché impegnato nel movimento cooperativo e nell’amministrazione locale. Infatti, dal 1910 era assessore nell’amministrazione radico-socialista di Modena, ma si dimette due anni dopo perché diventa segretario del Partito socialista modenese. Candidato alle elezioni della Camera dei deputati nel 1913, non viene eletto. È espulso dal partito nel 1915 perché aderisce ai Comitati di difesa civile promossi dal governo a sostegno della Prima guerra mondiale.
Nel 1918 entra nel Consiglio di amministrazione della Federazione nazionale delle cooperative agricole, con sede a Bologna. Nel dopoguerra è consigliere della Federazione nazionale delle cooperative, e collabora a “La propaganda”, settimanale dei socialisti indipendenti di Modena. Muore nel 1926.
Voci correlate
Collegamenti
DOCUMENTI
FONTI
BIBLIOGRAFIA
Amedeo Osti Guerrazzi, Lotte rivendicative e tensioni rivoluzionarie (1900-1914), in Lorenzo Bertucelli et al., Un secolo di sindacato. La Camera del lavoro a Modena nel Novecento, Roima, Ediesse, 2001