Costituita il 23 maggio 1901, con l’adesione di 59 tra leghe di resistenza, mutue e cooperative, la Camera del lavoro di Modena ha sede provvisoria in via Torre 10, dove si riuniscono il gruppo socialista e la redazione del giornale “Il Domani”. Dal 1° ottobre 1902 si trasferisce in Via Blasia 21, nell’area del vecchio ghetto ebraico. Altre leghe aprono uffici nelle vicinanze, come ad esempio la Lega carrattieri che ha sede nella stessa via al n. 16.
L’inaugurazione avviene domenica 14 giugno 1903. Il corteo di oltre 5.000 lavoratori, preceduto da bande e fanfare dei ceramisti di Sassuolo, di San Giovanni in Persiceto e di Castelnuovo Rangone, da piazzale Sant’Agostino si dirige nel cortile delle scuole elementari di San Bartolomeo in via dei Servi (dove ora ha sede l’Istituto Venturi), dove prendono la parola alcuni esponenti locali, il “deputato operaio” Pietro Chiesa da Genova, la prossima segretaria della Federazione nazionale dei lavoratori della terra (Federterra) Argentina Altobelli e il segretario della Federazione delle leghe della Bassa modenese Senofonte Entrata.
Conclusi i discorsi, il corteo attraversa la città per passare davanti alla sede in contrada Blasia, per poi dirigersi al ristorante Gabbia d’Oro in via Camurri (attuale via Paolo Ferrari) dove si svolge un banchetto per 150 invitati, nel corso del quale parlano di nuovo Argentina Altobelli e Pietro Chiesa. L’occasione dell’inaugurazione consente dunque ai lavoratori di attraversare tutto il centro storico di Modena con le loro bandiere e i canti. È forse una delle prime volte che avviene.
Non si conosce la struttura fisica della sede di via Blasia, in ogni caso nei suoi spazi si svolgono continue riunioni delle diverse categorie di lavoratori. La sede della Camera del lavoro sarà trasferita nel 1912 nella nuova Casa del popolo, inaugurata in un edificio all’angolo tra via del Carmine e Piazzale delle Scalze (attuale piazzale Boschetti).
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Collegamenti
FONTI
“Il Domani”, 13 e 20 giugno 1903
BIBLIOGRAFIA
Amedeo Osti Guerrazzi, Lotte rivendicative e tensioni rivoluzionarie nell’età liberale (1900-1924), in Lorenzo Bertucelli et al., Un secolo di sindacato. La Camera del lavoro a Modena nel Novecento, Roma, Ediesse, 2001, pp. 45-147
Amedeo Osti Guerrazzi, Claudio Silingardi, Storia del sindacato a Modena 1880-1980, Roma, Ediesse, 2002, pp. 17-32