Nasce a Prignano sulla Secchia il 5 aprile 1888 da Giovanni e Maria Domenica Costi, di professione boaro. Nel 1903 si trasferisce con la famiglia dal comune di Formigine a quello di Modena. Qui nel 1908 si sposa con Zaira Gozzi e avrà con lei cinque figli, Rino, Cesira (morta dopo tre giorni), Vittorio, Dorando Pietro e Cesira, tutti nati tra il 1910 e il 1915.
Il 7 aprile 1920 partecipa alla manifestazione indetta dalle due Camere del lavoro di Modena per protestare contro l’ennesimo eccidio proletario, avvenuto durante un comizio a Decima di San Giovanni in Persiceto due giorni prima, con l’uccisione di sette lavoratori e del dirigente della Camera del lavoro sindacalista di Bologna Sigismondo Campagnoli, originario di Mirandola.
Durante la manifestazione in piazza Grande i carabinieri aprono il fuoco uccidendo cinque lavoratori. Uno di questi è Antonio Amici, che muore la mattina dell’8 aprile 1920 per “ferite multiple allo stomaco e all’intestino”.
Collegamenti
DOCUMENTI
FONTI
BIBLIOGRAFIA
Fabio Montella, Bagliori d’incendio. Conflitti politici a Modena e provincia tra guerra di Libia e marcia su Toma, Milano, Mimesis, 2021