Nato a Nonantola il 4 agosto 1928 da Gaetano e Clementa Selmi, è domiciliato a Modena in via Paolo Ferrari n. 36, nelle vicinanze della Fonderie, Viene da una famiglia molto attiva nella Resistenza. Il fratello Bruno il 3 dicembre 1944 è fucilato con altri sette partigiani a San Matteo. La sorella Vilma, staffetta, internata a Fossoli. Abita vicino le Fonderie, e dopo aver lavorato come calzolaio è stato assunto alle Acciaierie Ferriere. È l’ultimo ad essere ucciso nell’eccidio del 9 gennaio 1950: nel momento in cui attraversa un incrocio su Ciro Menotti viene preso di mira da un carabiniere, che lo fredda colpendolo alle spalle mentre si sta allontanando dalle Fonderie.
Voci correlate
Collegamenti
DOCUMENTI
FONTI
BIBLIOGRAFIA
Eliseo Ferrari, A sangue freddo. Modena 9 gennaio 1950. Cronaca di un eccidio, Roma, Edizioni LiberEtà, 2005
Lorenzo Bertucelli, All’alba della Repubblica. Modena, 9 gennaio 1950. L’eccidio delle Fonderie Riunite, Milano, Edizioni Unicopli, 2012
Francesco Tinelli, Era il vento non era la folla. Eccidio di Modena, 9 gennaio 1950, Bologna, Bébert edizioni, 2015