Nato a Ravarino il 13 maggio 1929 da Antonio e Adelfina Goldoni, proviene da una numerosa famiglia di mezzadri residente a Nonantola in via Provinciale Est n. 18. Trova poi lavoro come operaio a Modena. Arrestato un mese prima durante una manifestazione sindacale, il 9 gennaio 1950 mentre è davanti alle Fonderie riunite è colpito al torace da un proiettile esploso da uno dei carabinieri appostati sul tetto dello stabilimento. Dopo l’eccidio il segretario del Partito comunista Palmiro Togliatti, assieme alla compagna Nilde Iotti, decide di adottare la sorella di Arturo, Marisa Malagoli.
Voci correlate
Collegamenti
DOCUMENTI
FONTI
BIBLIOGRAFIA
Eliseo Ferrari, A sangue freddo. Modena 9 gennaio 1950. Cronaca di un eccidio, Roma, Edizioni LiberEtà, 2005
Lorenzo Bertucelli, All’alba della Repubblica. Modena, 9 gennaio 1950. L’eccidio delle Fonderie Riunite, Milano, Edizioni Unicopli, 2012
Francesco Tinelli, Era il vento non era la folla. Eccidio di Modena, 9 gennaio 1950, Bologna, Bébert edizioni, 2015