Maserati Story

Eliseo Ferrari
Maserati Story. Il rilancio di un mito
Modena, Edizioni Il Fiorino, 2001


La fabbrica dell'emancipazione

Paola Nava
La fabbrica dell'emancipazione. Operaie della Manifattura Tabacchi di Modena: storie di vita e di lavoro
Roma, Coop. Utopia, 1986


Senza giusta causa

Eloisa Betti, Elisa Giovannetti
Senza giusta causa. Le donne licenziate per rappresaglia politico-sindacale a Bologna negli anni '50
Bologna, Editrice Socialmente, 2014


é brava, ma...donne nella Cgil 1944-1962

Simona Lunadei, Lucia Motti, Maria Luisa Righi (a cura di)
é brava, ma...donne nella Cgil 1944-1962
Roma, Ediesse, 1999


Sindacaliste La storia della Cgil e delle sue protagoniste

Maria Paola Del Rossi, Debora Migliucci, Ilaria Romeo (a cura di)
Sindacaliste. La storia della Cgil e delle sue protagoniste
Bologna, Bologna University press, 2022


Verbale provvisorio della Camera del lavoro del 16 aprile 1945

In attesa dello Statuto della Confederazione Generale del Lavoro, che dovrà stabilire le modalità fondamentali della Camera del Lavoro della Provincia di Modena, si conviene quanto segue:

1°) Si dichiara costituita la Camera del lavoro di Modena e Provincia con giurisdizione su tutte le organizzazioni dei lavoratori che nella provincia di Modena dichiarano di aderire alla Confederazione Generale del lavoro già costituitasi nell’Italia liberata.

2°) A organizzare e dirigere la Camera del Lavoro, in attesa di regolari elezioni democratiche, che saranno tenute a liberazione avvenuta, si designa una segreteria di tre membri delle correnti Sindacali tradizionali (democristiano, socialista e comunista); detta Segreteria farà parte di una Commissione Esecutiva composta da tre rappresentanti del PSI; tre del PCI; due della DC, uno del PdA e un Sindacalista. Si terranno presenti eventuali correnti che possono avere o che hanno qualche influenza fra le masse lavoratrici.

3°) La segreteria e la Commissione Esecutiva avranno cura per la trattazione e la difesa dei problemi generali, economici e sociali dei lavoratori, per la riorganizzazione di tutte le categorie dei lavoratori.

4°) La collaborazione dei rappresentanti dei lavoratori, particolarmente per la riorganizzazione e per gli specifici problemi di categorie e di industria, sarà cura costante degli organi dirigenti della Camera del lavoro.

5°) A curare la riorganizzazione dei Sindacati di categoria sarà designato un Consiglio Direttivo di tre o di sei membri a seconda della importanza delle categorie stesse (essi pariteticamente saranno democristiani, socialisti e comunisti, salvo restando per determinate categorie dove prevale, la tradizione e l’influenza dei suddetti). Essi saranno designati dalla Commissione Esecutiva della Camera del Lavoro, la quale avrà facoltà di aggiungere e sostituire uno o due membri di altre correnti sindacali efficienti localmente.

6°) Si dichiara inoltre che tutti i beni immobili e mobili, documenti, fondi delle organizzazioni Sindacali fasciste passano immediatamente a liberazione avvenuta, salvo legittimi diritti di terzi, in proprietà delle organizzazioni sindacali libere. Con ciò la Camera del Lavoro prende sin da questo momento accordi col Comando Provinciale del Corpo della Libertà per l’occupazione e la salvaguardia degli edifici e beni tutt’ora esistenti.

7°) La Commissione esecutiva si propone in accordo con il CLN, l’emanazione per il decreto sul «mal tolto».

8°) È prevista fin d’ora la costituzione di succursali della Camera del Lavoro e sezioni. Il funzionamento delle succursali sarà regolato allo stesso modo della Camera del Lavoro Provinciale dalle quali le succursali saranno controllate e aiutate.

La Commissione Esecutiva Provvisoria si impegna immediatamente in vista della situazione di svolgere la massima attività, e di dare il massimo contributo all’insurrezione nazionale popolare tutt’ora in marcia.


Daniel Degli Esposti, Frutta rossa

Saggio di Daniel Degli Esposti pubblicato sulla rivista degli istituti storici della Resistenza dell’Emilia-Romagna, ‘E-review’, dedicato al settore ortofrutticolo di Vignola nel decennio di passaggio dal regime fascista alla Repubblica 1935-1945.


Le braccia e il cuore

Ludovica Cottica
Le braccia e il cuore. Le donne nel lavoro del comprensorio di Sassuolo dalla fine dell'800 agli anni '60
Marzabotto, Graficolor, 1995


Il lavoro: tra fabbrica e vita

Francesco Genitoni e Paola Gemelli (a cura di)
Il lavoro: tra fabbrica e vita
Fiorano Modenese, Comune di Fiorano Modenese, 2007


Le Camere del Lavoro in Emilia-Romagna: ieri e domani

Carlo De Maria (a cura di)

Le Camere del Lavoro in Emilia-Romagna: ieri e domani

Bologna, Editrice Socialmente, 2013


Le principali figure agricole in provincia di Modena

Il mondo agricolo che si è andato definendo a partire dalla fine dell’Ottocento (bonifica, agricoltura capitalista), ha presentato una complessità notevole di forme contrattuali e lavorative. Nella scheda allegata, tratta dal volume di Amedeo Osti Guerrazzi e Claudio Silingardi, Storia del sindacato a Modena 1880-1980 (Roma, Ediesse, 2002) sono descritte le principali figure agricole presenti nel modenese.


Myriam Bergamaschi, I sindacati della Cgil 1944-1968

Myriam Bergamaschi

I sindacati della Cgil 1944-1968. Un dizionarietto

Milano, Guerini e associati, 2007