Brevi note su: movimento operaio e organizzazione sindacale a Mirandola

Claudio Silingardi
Brevi note su: movimento operaio e organizzazione sindacale a Mirandola dalle origini al fascismo (1870-1920)
CGIL Mirandola, 1985


Le Fonderie riunite di Modena

Eliseo Ferrari
Le "Fonderie riunite" di Modena
Modena, Ediesse, 1974


Un monumento alle speranze perdute

Adriana Barbolini (a cura di)
"Un monumento alle speranze perdute". Storia narrata del salumificio Samis-Bellentani
Modena, Litotipografia Poppi, 2012


Giornalisti di fabbrica

Claudio Novelli
Giornalisti di fabbrica. Lotte sociali e cultura operaia a Modena 1949-1956
Roma, Ediesse, 1996


Cuocere la terra, piastrellare il mondo

Adriana Barbolini (a cura di)
Cuocere la terra, piastrellare il mondo. Narrazioni del lavoro ceramico
Modena, Litotipografia Poppi, 2014


Drappi rossi

Maurena Lodi
Drappi rossi. Identità e storie nelle bandiere della CGIL di Modena
Bologna, Editrice Socialmente, 2018


Fonderie 9 gennaio 1950. Un racconto di Carlo Lucarelli

Realizzato in occasione del 70° anniversario dell’Eccidio delle Fonderie Riunite del 9 gennaio 1950 a Modena, su iniziativa di Istituto Storico di Modena e Centro documentazione donna, in collaborazione con il Comitato per la storia e le memorie del ‘900 del Comune di Modena, lo spettacolo scritto e interpretato da Carlo Lucarelli è stato allestito il 10 gennaio 2020 presso La Tenda di Modena, ed ha visto la collaborazione Paolo Nori e Beatrice Renzi, e l’accompagnamento di Marco Dieci (chitarra e voce).
La serata è stata ripresa ed è stato realizzato un video consultabile su Youtube. Il testo di Lucarelli è stato poi pubblicato in e-book dalla casa editrice il Dondolo di Modena.


“Che tutti insieme si può cambiar…”. Canzoni di lotta, di lavoro e di Resistenza (1945-2015)

Proposta la prima volta il Primo maggio 2015 in Piazza grande a Modena, la conferenza-spettacolo “Che tutti insieme si può cambiar…” propone un percorso storico attraverso alcune canzoni d’autore prodotte dal dopoguerra ai primi anni del nuovo secolo su temi attinenti al lavoro e alle lotte sindacali. Le canzoni proposte sono state scritte o interpretate, tra gli altri, da Pierangelo Bertoli, Rino Gaetano, Stormy six, Modena city ramblers, Eugenio Finardi, Cantacronache, Fausto Amodei, Sergio Endrigo, Anna Identici, Ivan Della Mea, Paolo Pietrangeli, Casa del vento.

Ad eseguire le canzoni è il gruppo ‘Banda libera’, composto da Marco Dieci chitarra e voce, Lucio Gaetani bouzuki e mandolino, Chris Dennis violino, Gigi Cervi basso e Francesco Coppola batteria. La narrazione è affidata a Claudio Silingardi, vicepresidente dell’Istituto storico di Modena.

La conferenza-spettacolo è a disposizione delle strutture sindacali, culturali o istituzionali che fossero interessate.


9 gennaio 1950. Non potrò mai dimenticare

Promosso dalla Provincia di Modena – Assessorato Istruzione e formazione professionale, in collaborazione con l’Istituto storico di Modena, il video ricostruisce, attraverso le testimonianze di protagonisti e parenti delle vittime, la vicenda dell’eccidio modenese del 9 gennaio 1950, quando, nel corso di una manifestazione contro le serrate operate dagli industriali ed a difesa dei diritti dei lavoratori, la polizia uccise sei operai delle Fonderie riunite – Angelo Appiani, Renzo Bersani, Arturo Chiappelli, Ennio Garagnani, Arturo Malagoli e Roberto Rovatti – ferendo più di cento manifestanti. L’intensità emotiva dei racconti e delle immagini dei funerali fornisce pienamente la drammaticità dei fatti e, più in generale, il clima teso e difficile del lungo dopoguerra italiano.

In questo filmato, forse il più completo per quanto riguarda la ricostruzione dei fatti del 9 gennaio, sono contenute le interviste a Eliseo Ferrari (all’epoca dei fatti Segretario Comunale della Lega Fiom di Modena), ad altri lavoratori delle Fonderie Riunite e al alcuni familiari delle vittime (Garagnani, Appiani, Chiappelli, Malagoli). Il video è stato curato e realizzato da Antonella Battilani. Le interviste sono state curate da: Alfredo Castagnetti, Patrizia Forni, Anna Maria Pedretti (per l’intervista a Eliseo Ferrari).

Durata: 45 minuti; Formato: DVD


Mostra 'Il lavoro di Carpi. Uomini, Sindacato e imprese nel Novecento'

La mostra è stata inaugurata il 1° ottobre 2006 nel chiostro di San Rocco a Carpi, a cura dell’Istituto Storico di Modena, nell’ambito delle iniziative per la celebrazione del centenario della fondazione della Camera del lavoro di Carpi.

Il percorso fotografico è costituito da 50 immagini sospese a vela su tutto il perimetro del portico del chiostro di San Rocco, mettendo in parallelo due sguardi: il primo centrato sugli uomini e le diverse forme associative che nel corso dei decenni hanno cercato di rappresentare e difendere i diritti dei lavoratori, il secondo sulla storia più complessiva dell’evoluzione economica del territorio, lo sviluppo dei settori produttivi e delle imprese che hanno operato nel carpigiano.

La mostra è stata curata da Metella Montanari e Claudio Silingardi, ed è stata accompagnata dalla pubblicazione del relativo catalogo (Metella Montanari, Claudio Silingardi, Il lavoro di Carpi. Uomini, sindacato e imprese nel Novecento, Modena, Quid, 2006).

Collegamenti

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Mostra 9 gennaio 1950 - La memoria della città

Inaugurata il 9 gennaio e allestita fino all’8 marzo 2020 negli spazi dell’ex ospedale di Sant’Agostino di Modena, la mostra è stata promossa da Cgil Modena, Cisl Emilia Centrale, Uil Modena e Reggio Emilia, dai sindacati pensionati delle tre organizzazioni sindacali, con il sostegno della Rete Archivio Storico Cgil Emilia-Romagna, Archivio Storico Cgil Nazionale, Comune di Modena, Regione Emilia-Romagna.
Curata da Graziella Bertani ed Enrico Trebbi, la mostra è stata realizzata in occasione del 70° anniversario dell’eccidio di sei operai davanti alle Fonderie riunite, ed ha messo al centro dell’esposizione soprattutto la dimensione di dolore collettivo e individuale che ha colpito la città di Modena, analizzando i giorni precedenti l’evento, la giornata del 9 gennaio 1950, i funerali e le manifestazioni commemorative degli anni successivi. Sono stati poi riprodotti articoli e pagine di giornali d’epoca, proiettato il filmato dei funerali realizzato dal regista Carlo Lizzani e due importanti documenti video, contenenti interviste ai congiunti dei caduti. Infine, il percorso è terminato con l’esposizione di due opere di Andrea Chiesi.
La mostra è stata poi riallestita lo stesso anno presso la Festa de L’unità di Modena, dal 26 agosto al 13 settembre e dal 15 al 21 settembre.
Per l’occasione è stata aperta una pagina Facebook e l’anno successivo, il 9 gennaio 2021, è stato realizzato, a cura di Caterina Bonora, un sito web dedicato alla mostra, promosso dai sindacati confederali di Cgil, Cisl, Uil, curato e reso possibile dal lavoro delle categorie dei pensionati, in particolare dallo Spi Cgil Modena.